Una collina luminosa a picco sul mare. La magia del presepe di Manarola
Otto chilometri di cavi elettrici, quasi trecento sagome realizzate a grandezza naturale con materiali di recupero vari, circa diciassettemila lampadine, una collina di quattromila metri quadrati che scende scenograficamente a picco sul mare…
Aggiungete lo splendore delle Cinque Terre e una passione per il “saper fare” di un anziano signore di novant’anni, ed eccovi raccontato il Presepe Luminoso di Manarola, uno degli appuntamenti più attesi e spettacolari del Natale italiano.
Da ormai cinquantasette edizioni, infatti, nel caratteristico borgo di Manarola, nel cuore del Parco delle Cinque Terre, va in scena uno spettacolo emozionante e unico al mondo. Al calare del sole, la Collina delle Tre Croci s’illumina dando vita a un presepe incredibile, che mischia al suo interno sapienza artigianale e rispetto per le tradizioni, amore per il territorio e una spinta innovativa, che lo fa apparire quasi come un’opera di land art letta in chiave religiosa.
Il merito di tutto questo è di Mario Andreoli, classe 1927, ex ferroviere in pensione che, anno dopo anno, ha fatto del suo piccolo presepe luminoso uno dei più grandi e scenografici al mondo.
Un orgoglio tutto ligure. “Era il 1961 quando mio padre, in punto di morte, mi chiese di ripristinare una croce che sorgeva in cima al colle di famiglia – ha raccontato più volte Andreoli – sistemata la croce, ho avuto l’idea di illuminarla con una batteria per auto. E da quel giorno non mi sono più fermato.”
La buona notizia, inoltre, è che nel 2008 il Presepe è diventato pure ecologico, con tanto di impianto fotovoltaico realizzato ad hoc.
Quest’anno lo spettacolo si replicherà ogni sera per tutte le festività natalizie.
Tra pastori e pescatori, pecore e delfini, gabbiani e cammelli, angeli e Re Magi l’appuntamento è sempre rigorosamente al tramonto.
Ed ogni volta è una magia.